Green Pass obbligatorio per i dipendenti: ecco cosa deve fare il Datore di Lavoro

Published On: 11 Ottobre 2021|Categories: Covid|
Green Pass obbligatorio lavoro

Mancano pochi giorni al 15 ottobre quando tutti i lavoratori del comparto pubblico e privato avranno l’obbligo di esibire la Certificazione Verde per accedere ai luoghi di lavoro.

Con il Decreto-Legge 21 Settembre 2021 sono state emanate le misure urgenti per la verifica del Green Pass che andrà effettuata secondo le modalità che indichiamo in questo articolo.

Ecco tutto ciò che devi sapere per definire l’organizzazione dei controlli ai tuoi dipendenti.

Requisiti per ottenere un Green Pass valido

Le condizioni necessarie per poter accedere al luogo di lavoro con un Green Pass valido sono:

  • Guarigione da Covid19 (il certificato viene rilasciato al termine dell’isolamento e ha validità di 6 mesi dalla guarigione)
  • Effettuazione di test antigienico rapido (validità 48 ore) o test molecolare negativo (validità 72 ore), in particolare la validità del test molecolare è stata estesa dalla Legge 24 settembre 2021 n.133
  • Avvenuta vaccinazione (validità di 12 mesi a partire dalla data della seconda somministrazione. Per quanto riguarda coloro che hanno ricevuto la dose unica per infezione precedente alla vaccinazione, la certificazione ha validità dal giorno della somministrazione e per i 12 mesi successivi, mentre per chi ha ricevuto il vaccino monodose la certificazione è generata dal 15° giorno dopo la dose unica)

Procedura operativa per la verifica del Green Pass 

Entro il 15 ottobre i Datori di Lavoro devono definire le modalità operative del controllo Green Pass e individuare il responsabile dei controlli con un documento formale, pena la sanzione che varia dai un minimo di 400 euro ad un massimo di 1.000 euro.

Di seguito elenchiamo le 4 fasi per la pianificazione delle procedure operative:

1) Metodo per la verifica:

È necessario selezionare il metodo per la verifica che si ritiene più idoneo alla propria attività:

  • Verifica a campione (es. verifica del 70% dei lavoratori in base all’orario di lavoro. Questo metodo è preferibile per le grandi aziende in cui i dipendenti lavorano a turni)
  • Verifica di tutti i lavoratori nel momento di accesso al luogo di lavoro (consigliato)

2) Individuazione dei punti di accesso

È necessario individuare i punti di accesso alla struttura ( è inteso il perimetro aziendale totale, ovvero anche quello esterno da cui potrebbero accedere i fornitori) dove avverrà il controllo giornaliero dei dipendenti.

3) Individuazione dei soggetti controllori

Il datore di lavoro deve provvedere a nominare con apposita delega formale uno o più addetti alla verifica della Certificazione Verde Covid-19 mediante l’applicazione “VerificaC19”. Il delegato è autorizzato ad accertare che ci sia conformità tra l’identità del lavoratore e i dati visualizzati sul Green pass chiedendo l’esibizione del documento di identità senza in nessun modo raccogliere o trattenere i dati del lavoratore.

4) modalità di verifica

La verifica per l’accesso in struttura deve avvenire secondo queste modalità:

  • Richiesta esibizione QR Code Certificazione Verde
  • Scansione tramite applicazione “VerificaC19”
  • Verifica corrispondenza dati anagrafici sulla base del documento di identità
  • Accesso al luogo di lavoro se tutto è valido
  • Allontanamento del lavoratore se il certificato non è valido o per mancata corrispondenza dei dati anagrafici o per impossibilità della verifica
  • Annotazione nel registro giornaliero delle verifiche

Per il momento l’obbligo di Green Pass al lavoro termina il 31 Dicembre 2021 in concomitanza con il termine dello Stato d’emergenza, ma non è da escludere che possa prolungarsi anche oltre.

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