ASPP: Hai una catena di ristoranti? Allora dovresti sapere perché ti è utile

Published On: 29 Agosto 2022|Categories: Sicurezza sul Lavoro|
ASPP

L’ASPP è l’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione e come indicato nel D. Lgs.81/08 la sua funzione principale è quella di supportare e assistere in vario modo l’attività del responsabile RSPP, allo scopo di garantire che vengano rispettate le procedure in materia di Sicurezza sul Lavoro.

E’ quindi una figura complementare al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) di grande utilità e importanza soprattutto nelle aziende di medie e grandi dimensioni poichè supporta l’RSPP in tutte le attività, e permette di strutturare in modo gerarchico l’organizzazione e garantire un maggiore controllo per l’attuazione delle direttive aziendali anche in materia di sicurezza.

Chi nomina l’ASPP?

La normativa non esplicita chi deve nominare l’ASPP, essendo una figura contingente e non obbligatoria. Tuttavia dal Testo Unico si evince che la nomina spetta al datore di lavoro che a sua volta ha l’obbligo di consultarsi con l’RLS prima di agire.

Numero di Aspp in Azienda

La normativa non specifica il numero minimo di ASPP da nominare. Stabilisce soltanto che devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell’azienda.

In altre parole, ogni azienda può nominare un solo Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che però può essere affiancato da più ASPP.

Le sue mansioni

Riassumendo quanto detto quindi, in linea generale l’ASPP viene nominato dal datore di lavoro e coordinato dal responsabile RSPP e i suoi compiti consistono in:

  • segnalare le possibili fonti di rischio sul luogo di lavoro;
  • progettare tutte misure necessarie per la prevenzione, protezione e il controllo;
  • pianificare e preparare tutte le procedure di sicurezza che ne derivano.

Nello specifico, sulla base degli articoli 33-36 del decreto legislativo 81/08, il servizio di prevenzione e protezione è incaricato di:

  • individuare le procedure di sicurezza appropriate;
  • dare istruzioni ai lavoratori secondo quanto stabilito dall’art. 36;
  • individuare i fattori di rischio
  • elaborare le misure preventive e di controllo;
  • elaborare programmi di formazione per i lavoratori;

La formazione dell’ASPP

Proprio in funzione della sua importanza, l’ASPP deve seguire la stessa formazione dell’RSPP con l’esclusione del modulo C e con le stesse restrizioni relative alla modalità e-learning (limitata al modulo A).

Per quanto riguarda l’aggiornamento invece non è di 40 ore come per l’RSPP ma di 20 ore.

Se vuoi approfondire la tematica ti invito a leggere questo articolo sulla figura dell’RSPP in azienda.

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