Sai come sanificare (e non solo pulire) la cucina del tuo ristorante?

Published On: 24 Maggio 2022|Categories: HACCP|
sanificare

Sanificare correttamente il luogo adibito alla conservazione e alla preparazione del cibo è di fondamentale importanza per evitare qualsiasi tipo di contaminazione e garantire la sicurezza alimentare ai tuoi clienti.

Ricorda che la reputazione del tuo locale passa soprattutto da qui.

Ti consigliamo quindi di seguire alcune regole ben precise ma, soprattutto, di formare correttamente il tuo personale al fine di rispettare le norme igieniche HACCP.

Spesso gli errori commessi non sono frutto di poca voglia di lavorare o pressappochismo, ma piuttosto sono figli della mentalità comune e non di una specifica formazione che, come vedremo, non possiamo applicare a questi particolari luoghi di lavoro.

Pulire e sanificare, due concetti ben diversi

Sono proprio i nostri convincimenti mentali che ci fanno molto spesso sbagliare. Prendiamo per esempio il concetto di “pulito”: quello che dobbiamo cercare di capire e far diventare un punto fermo nella nostra testa è che “pulito” non significa per forza “sanificato”.

Ciò che a occhio umano può sembrare pulito, può essere ancora contaminato e quindi non adatto al contatto con gli alimenti da servire poi al pubblico.

La sanificazione è un procedimento ben preciso, differente dalla pulizia canonica a cui siamo abituati: sanificare significa disinfettare un determinato ambiente e tutte le superfici al suo interno con l’obiettivo di eliminare la presenza di microorganismi patogeni.

Una superficie apparentemente pulita può ancora essere un luogo di coltura per batteri, una superficie sanificata no.

Come sanificare un ambiente di lavoro?

Innanzittutto è bene ricordare che i guanti devono essere sempre utilizzati per le operazioni di sanificazione e in caso si effettui la pulizia con agenti chimici o sostanze irritanti è necessario indossare anche occhiali che proteggano da eventuali schizzi.

I passi fondamentali per una corretta sanificazione della cucina del tuo ristorante sono:

  1. Iniziare la pulizia subito dopo la fine delle lavorazioni per evitare l’essiccamento di residui sulle superfici;
  2. Pulire lo sporco grossolano ed effettuare il primo risciacquo;
  3. Rimuovere lo sporco rimasto tramite disinfezione con prodotto specifico;
  4. Eseguire il secondo risciacquo ed eliminare le tracce del prodotto disinfettante, ottenendo così una superficie sanificata.
Ricorda durante la fase di disinfezione di:
*Utilizzare prodotti specifici professionali e non detergenti universali
*diluire il prodotto rispettando le istruzioni del produttore
*lasciar agire il disinfettante il tempo necessario
*presta attenzione ad eliminare ogni traccia di residui chimici che potrebbero contaminare gli alimenti;
*alternare ogni 6 mesi il tipo di disinfettante

Pulire casa e pulire l’ambiente di lavoro: due cose diversissime!

Rimane un argomento finale ma importantissimo: è necessario capire che pulire casa nostra non è la stessa cosa che pulire e sanificare il luogo dove si cucina per il pubblico.

Nelle cucine professionali si utilizzano strumenti differenti (friggitrici, molti fornelli diversi, forni, robot etc…) rispetto a casa, ma bisogna tenere in considerazione anche temperatura, umidità (entrambe spesso alte), la quantità di persone nello stesso ambiente, etc.

Tutti parametri che rendono questi luoghi diversi dalle nostre case.

Per sanificare a fondo la cucina di un esercizio commerciale è necessario conoscerla a fondo, sapere i suoi “angoli morti”, sapere quali prodotti utilizzare e perché.

Come potete ben capire tutto questo non si può ridurre a una pulita veloce come spesso facciamo a casa, motivo per cui la soluzione più intelligente è quella di rivolgersi a professionisti del settore, per essere guidati in questo difficile ma fondamentale processo.

Post correlati