Medico del Lavoro…perché?

Published On: 15 Gennaio 2021|Categories: Sicurezza sul Lavoro|
medico del lavoro

Molto spesso, quando si parla di medicina o medico del Lavoro, i dubbi e le perplessità sono tante: abbiamo dunque raccolto in questo articolo tutte le risposte alle domande più frequenti dei Datori di Lavoro.

Perché il medico del lavoro deve essere nominato?

Il medico del lavoro è uno specialista che valuta l’idoneità allo svolgimento di una certa mansione da parte lavoratore.

A differenza degli altri medici specialisti che tutti conosciamo (oculista, dentista, ginecologo), il medico del lavoro deve essere nominato dal datore di lavoro. Il datore di lavoro “sceglie” lo specialista al quale affidare la sorveglianza sanitaria dei propri lavoratori.

In cosa consiste questa nomina?

Una volta nominato, il medico competente assume degli obblighi nei confronti dell’azienda, tra i principali:

  • Collaborare con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi;
  • Predisporre il protocollo sanitario definendo quali e quando effettuare le visite ed accertamenti strumentali in base alla mansione;
  • Visitare gli ambienti di lavoro di norma almeno una volta all’anno;
  • Partecipare alla riunione periodica (ove necessaria) con le altre figure appartenenti all’organigramma della sicurezza;
  • Comunicare agli organi competenti i dati aziendali che obbligatoriamente devono essere trasmessi ogni anno.

È possibile visitare i lavoratori senza predisporre la nomina?

Per tutte le ragioni sopra indicate la risposta è ovviamente no!

Il medico del lavoro per poter rilasciare il certificato d’idoneità alla mansione deve necessariamente essere nominato “Medico competente” dell’azienda.

Posso far visitare i miei lavoratori da un altro medico?

L’unico medico legittimato a rilasciare l’idoneità alla mansione ai vostri lavoratori è il medico nominato.

E se il mio medico manca per mesi? Cosa faccio?

Sono rari i casi in cui medico competente può essere legittimamente sostituito, ma ci sono. Nel caso infatti in cui il professionista debba assentarsi per un lungo periodo di tempo è ragionevole che il datore di lavoro possa far visitare i propri lavoratori da un sostituto che dovrà, tuttavia, essere necessariamente nominato come medico “coordinato”.

Quanti tipi di visite mediche ci sono e con quali finalità?

La risposta a questa domanda è più articolata, pertanto ti invito a leggere questo articolo di blog.

Sulla base di cosa si definisce la periodicità delle visite?

Il medico definisce la periodicità delle visite mediche e degli esami strumentali e/o di laboratorio da svolgere sulla base dei rischi ai quali i lavoratori sono esposti.

È necessario effettuare gli esami del sangue?

Se i lavoratori nello svolgimento della propria mansione entrano a contatto, ad esempio, con prodotti chimici che potrebbero nel lungo periodo arrecargli dei danni di salute, è necessario che vengano effettuate delle analisi di controllo in modo da tenere costantemente monitorati i valori.

Chi può fornirti e chiarirti tutte queste informazioni è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) che è un ruolo centrale per il rispetto delle norme per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, dettate dal D.lgs. 81/08. 

Cosa rischi in caso di mancata visita medica ai tuoi dipendenti?

I Datori di Lavoro che non fanno fare ai propri lavoratori la visita medica obbligatoria  rischiano sanzioni  che variano da 2.192,00€ fino a un massimo di  4.384,00€.

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