Divise e indumenti di lavoro: obblighi del datore di lavoro

Published On: 18 Febbraio 2019|Categories: Sicurezza sul Lavoro|

 

Una delle domande che più spesso viene fatta ai nostri esperti è relativa a chi spetta il lavaggio delle divise. In questo articolo parliamo dell’obbligo della divisa al lavoro e di tutto ciò che il datore di lavoro deve sapere in merito alle spese di acquisto, al lavaggio e alle tempistiche per il cambio.

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Divise, acquisto e manutenzione: chi paga?

In moltissime attività del settore Ho.re.ca è d’obbligo indossare divise o indumenti da lavoro: ma chi deve provvedere all’acquisto e alla manutenzione tramite il lavaggio?

Questo è un punto da chiarire assolutamente perché, come conferma anche una Sentenza della Cassazione (n°18573/2007), l’acquisto e la manutenzione degli indumenti di lavoro è un preciso obbligo del datore di lavoro verso i proprio dipendenti.

Specialmente nel settore dei ristoranti, bar e alberghi, infatti, si richiede l’uso di una divisa specifica per motivi di sicurezza e protezione. Poiché questi indumenti, quindi, sono equiparabili ai dpi (i dispositivi di protezione individuale), l’obbligo di acquisto di questi particolari abiti ricade proprio sul datore di lavoro.

A chi spetta l’obbligo di lavaggio degli indumenti da lavoro?

Come dicevamo prima, anche la manutenzione della divisa, ovvero la regolare pulizia e il lavaggio, è a carico del datore di lavoro. Garantire lo stato di efficienza degli abiti da lavoro è sancito, infatti, dalla normativa di riferimento. Nel caso in cui i lavoratori provvedano autonomamente alla pulizia e all’igiene della loro uniforme, il datore di lavoro dovrebbe comunque provvedere a un rimborso per tale operazione.

Tempistiche del cambio indumenti a lavoro

Accade spesso che molti datori di lavoro trovino scorretto che alcuni loro dipendenti non si presentino al lavoro pronti per lavorare, ovvero con la divisa già indossata.

In realtà, nell’ambito della ristorazione, secondo le norme HACCP il lavoratore dovrebbe cambiarsi in uno spogliatoio apposito, indossando grembiuli, cappelli, mascherine e casacche puliti e non contaminati dall’ambiente esterno.

Il tempo impiegato dai dipendenti per indossare la loro divisa, deve peraltro essere conteggiato nell’orario di lavoro, in quanto si tratta di uno step fondamentale per affrontare il lavoro nel modo corretto. Il datore di lavoro nel settore Ho.re.ca, quindi, non può pretendere che i propri dipendenti arrivino al lavoro già in divisa, non solo per motivi di HACCP, ma anche perché l’uniforme è imposta solamente durante l’orario di lavoro.

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