DVR: cosa è, come si fa e Perché potrebbe farti correre Rischi

Published On: 21 Giugno 2018|Categories: Sicurezza sul Lavoro|

Si chiama Documento di Valutazione dei Rischi, si abbrevia DVR e, molto spesso, può essere causa di grossi guai.

Cosa è, in sintesi, il DVR?

Per capire cos’è il DVR, è sufficiente ricordare quelli che possiamo definire i “fondamentali” del Documento di Valutazione dei Rischi, sintetizzabili nei seguenti in 5 punti:

  1. rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un’azienda;
  2. può essere su carta o in formato elettronico;
  3. è un compito assegnato direttamente al datore di lavoro (che ovviamente può farsi aiutare da un professionista di fiducia, pur restandone il responsabile);
  4. deve contenere tutte le procedure necessarie per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione da realizzare in azienda e i ruoli di chi deve realizzarle;
  5. deve essere redatto con data certa.

Quali guai/problemi può causare il DVR fatto male? Il “caso” di GIOVANNI

Di storie e testimonianze meritevoli di condivisione ne raccogliamo davvero parecchie. Non potrebbe essere diversamente, visto che siamo sul mercato ogni giorno per visitare le nostre aziende-clienti, comprese quelle che ci richiedono la consulenza per capire quali rischi stanno correndo e se chi le segue lo sta facendo veramente bene.

Il primo caso riguarda Giovanni, un ristoratore veneto che ha accettato un po’ a denti stretti una nostra consulenza anti-sanzione di 1 ora… salvo poi rallegrarsi per un doppio scampato pericolo.

In pratica, Giovanni era convinto che fosse tutto a posto, ma siccome è un tipo prudente alla fine ha pensato bene di togliersi qualsiasi dubbio dalla testa. Per questo ha ricevuto il nostro consulente anti-sanzione.

Analizzando il suo DVR sono emersi due rischi potenzialmente molto grandi:

  1. per prima cosa il suo Documento di Valutazione dei Rischi era errato per quanto riguarda alcuni rischi e fasi lavorative, ai sensi della norma un DVR sbagliato corrisponde ad un DVR non redatto e questo già gli poteva costare almeno € 2.192,00 di sanzioni!
  2. Per il modo in cui Giovanni ha deciso di organizzare il servizio di emergenza nella sua attività, è venuto fuori che anche il numero di corsi antincendio e primo soccorso fatti era insufficiente. Anche in questo caso si tratta di possibili sanzioni per almeno altri € 1.315,20!

Ovviamente Giovanni, assieme a Facile626, ha risolto tutti i problemi e ora dorme sonni tranquilli.

Quali guai/problemi può causare il DVR fatto male? Il “caso” di ANDREA

Il secondo caso riguarda Andrea, un albergatore lombardo che, in perfetta buona fede, era convinto di avere tutte le carte in regola proprio per quanto riguarda i corsi antincendio e primo soccorso, praticamente l’abc della Sicurezza sul Lavoro!

Nonostante la sua buona fede, il problema è sempre il solito. Sul mercato circolano tante informazioni e ben confuse! Per questo quando arriva l’ispezione quasi sempre arrivano anche le sanzioni!!!

Dunque, tornando ad Andrea, lui era convinto di essere in regola avendo partecipato ai cosiddetti corsi di BLS (Basic Life Support) organizzati dalla Croce Rossa o dalla Protezione Civile.

GIUSTO?

NO: SBAGLIATO!!!

Perché?
Te lo spiego subito.

Ovviamente tutti i corsi sono utili, ma quando si parla di leggi italiane per la sicurezza sul lavoro non tutti i corsi valgono allo stesso modo. Ci sono precise normative tecniche di riferimento e se si vuole evitare sanzioni non si può fare altro che attenersi a quelle.

Per questo motivo, Andrea stava rischiando altri € 1.315,20 di sanzioni.

Parlando con Andrea, poi, il nostro consulente anti-sanzione gli ha ricordato alcune altre cose che è sempre bene conoscere:

  • durante l’orario di apertura dell’attività ci dev’essere un numero congruo di personale adeguatamente formato;
  • l’addetto alla gestione delle emergenze dev’essere nominato con lettera interna e dev’essere formato adeguatamente in base a quanto stabilito unicamente dalle normative di riferimento;
  • entrambi i corsi – sia antincendio sia primo soccorso – hanno durata di tre anni, dopodiché bisogna sostenere i relativi aggiornamenti.

Questo è quanto… Buon Lavoro.

Aloha,

Gianluca Perna

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