Scongelamento: una fase delicata da eseguire alla perfezione!

Published On: 2 Febbraio 2022|Categories: HACCP|
scongelamento

Le tecniche di congelamento e scongelamento sono processi che hanno rivoluzionato il mondo dell’alimentazione e, in particolare, hanno rappresentato un punto di svolta nella ristorazione. Vediamo allora che cosa significa congelare e quali sono le tecniche più sicure di scongelamento in termini di sicurezza alimentare.

Cosa succede quando congeliamo un alimento?

Il congelamento consente di aumentare la durata di prodotti che altrimenti deperirebbero molto in fretta: un alimento sottoposto a temperature negative subisce un estremo rallentamento di tutti i processi derivati dalle attività dei microrganismi che rappresentano la causa primaria di trasformazione e deperimento dell’alimento stesso.

Il freddo garantisce la NON proliferazione dei microrganismi patogeni ma, al tempo stesso, la formazione di cristalli di ghiaccio può modificare consistenza e gusto dell’alimento, per questo motivo si sconsiglia di utilizzare prodotti congelati per periodi superiori ai tre mesi.

Cosa succede durante la fase di scongelamento?

Lo scongelamento di un alimento è un passaggio molto delicato e deve essere eseguito alla perfezione per evitare problemi in termini di sicurezza alimentare, soprattutto per quanto riguarda la proliferazione batterica.

Appena inizia la fase di scongelamento, infatti,  immediatamente riprende anche il processo di deperimento del prodotto, poiché l’attività dei microrganismi, messa in pausa dal freddo, ricomincia.

La temperatura ambiente, che di norma viene indicata tra i 23 e i 25 gradi centigradi, rappresenta la condizione ideale di proliferazione batterica: ecco perché nessun alimento dovrebbe mai essere scongelato fuori dal frigo in quanto rappresenta un enorme errore e un fattore di rischio. 

Corrette procedure di scongelamento

Per scongelare un alimento nel modo più sicuro possibile, la procedura corretta prevede di spostare l’alimento dal freezer al frigo: certamente il processo sarà più lungo ma in questo modo eviterete di esporre l’alimento ad una temperatura favorevole alla proliferazione batterica.

Questo processo può spesso generare una produzione di liquidi, pertanto si consiglia di riporre l’alimento all’interno di un contenitore durante questa fase, in modo da evitare contaminazioni con altri alimenti all’interno del frigo.

Altri metodi utilizzati per scongelare sono l’impiego del microonde, il più veloce ma anche quello che danneggia maggiormente il prodotto a causa delle alte temperature, e l’utilizzo di acqua corrente fredda o tiepida.

Quest’ultimo metodo necessita di alcune accortezze ad esempio assicurarsi che il cibo sia ben sigillato nella sua confezione in modo da evitare l”effetto spugna” e il NON utilizzo di acqua calda che rischia di scongelare solo alcune parti del prodotto.

È bene ricordare che gli alimenti scongelati devono essere consumati entro breve tempo o comunque non oltre le 24 ore dallo scongelamento.

Se sei interessato all’argomento leggi qui come conservare correttamente gli alimenti congelati e surgelati.

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